Abbiamo parlato del lato macchina della configurazione parlando degli indirizzi IP. Come dimostra l’invenzione della rubrica telefonica, le persone non sono brave a ricordare sequenze numeriche pressoché casuali. Siamo molto più bravi a ricordare frasi, concetti, nomi. Quindi anche Internet, per essere consultato, ha bisogno di organizzare tutti gli indirizzi IP in una sorta di gigantesca rubrica telefonica. Questa rubrica prende il nome di Domain Name System, ovvero “Sistema dei Nomi di Dominio”, di solito abbreviato in DNS.
Un dominio informatico, come un dominio reale, è un assieme di territori sottoposti alla stessa autorità. Nel nostro caso, l’unico “territorio” da governare è il webserver che stiamo preparando; quindi il dominio informatico più piccolo possibile, composto da un solo PC.
Per fare in modo che tutto il mondo possa accedere al nostro webserver, abbiamo quindi bisogno di tradurre il nostro indirizzo IP in un nome semplice e significativo. Per farlo dovremo contattare i gestori del DNS e registrare il nome che abbiamo scelto. Ci sono alcune regole da rispettare:
Il nome dev’essere composto dal nome di dominio, seguito dal Top Level Domain, ovvero “dominio di massimo livello”: la desinenza com, it, net, eccetera tipicamente associata ai siti Internet.
Il punto è un separatore e non può essere usato se non per dividere i livelli del nome di dominio. Ad esempio bettinso.li è un nome di dominio di primo livello, mentre selfhosting.bettinso.li è un nome di secondo livello.
I livelli si contano da destra verso sinistra: più livelli ci sono a sinistra, più il dominio è segmentato. Questo può essere utile per tenere separate cose diverse, come siti Internet dedicati ad aree geografiche particolari e le loro sottosezioni: asia.bettinso.li, europa.bettinso.li, informatica.europa.bettinso.li, notizie.asia.bettinso.li
Di solito si registra il nome di dominio di primo livello, in modo da avere a disposizione tutti i sottodomini possibili per quel nome. Per sottodominio si intende qualunque nome di dominio non di primo livello (in pratica, qualunque nome di dominio che include più di un punto).
Il nome scelto dev’essere libero, ovvero non dev’essere già stato registrato da altri.
IANA e ICANN sono le organizzazioni che presiedono a tutte le registrazioni, ma a causa del numero di richieste non possono essere consultate direttamente. Per registrare il nostro nome, dobbiamo rivolgerci ad una sorta di “rete di concessionari”. Ogni concessionario prende il nome di registrar. Come i concessionari di automobili, non tutti i registrar hanno a disposizione tutte le marche. Se decidiamo che il nostro sito debba terminare con il TLD .it, dovremo rivolgerci ad un registrar che gestisce questo TLD. Tutti i registrar pubblicano la lista dei TLD gestiti sul proprio sito web.
Quando abbiamo deciso che nome dare al nostro sito internet, possiamo procedere. In questo tutorial registreremo il nome di dominio sitodiprova.xyz e lo assoceremo all’indirizzo IP acquisito nello scorso passaggio.
Cominciamo!
1. Namecheap.com è un registrar che offre buoni prezzi e molti TLD. Con un po’ di inventiva, questa procedura può essere adattata a qualsiasi registrar, per cui scegliete quello che preferite. Un registrar molto popolare in Italia è Aruba.it.2. Verifichiamo che il nome di nostro interesse sia disponibile, digitando il nostro dominio.tld (in questo esempio sitodiprova.xyz) nel campo di ricerca e cliccando sul bottone Search.3. sitodiprova.xyz è disponibile, quindi possiamo aggiungerlo al carrello con il pulsante Add to cart sulla destra. Se il dominio che abbiamo scelto non è disponibile, dovremo tornare indietro e trovare un altro nome libero.
Nota: se il nome che abbiamo scelto ci piace molto, possiamo provare a cambiare TLD: sitodiprova.xyz e sitodiprova.net sono a tutti gli effetti nomi diversi e completamente indipendenti.
4. Ora che il nome di dominio è nel carrello, possiamo procedere cliccando Checkout in basso a destra.5. Verifichiamo che l’opzione Domain Privacy, se presente, sia attiva (enable). Questa impostazione riduce al minimo le informazioni del proprietario del nome di dominio pubblicate in Internet. Possiamo attivare o disattivare il rinnovo automatico del pagamento (auto-renew) secondo l’uso che intendiamo fare del sito. Questa è una prova, quindi ho disattivato i rinnovi. Se dimentichiamo di rinnovare la registrazione del nome che abbiamo scelto, qualcun altro potrebbe registrarlo al posto nostro subito dopo la scadenza e noi perderemmo l’utilizzo del nome. Possiamo anche sottoscrivere subito più anni cliccando su 1 Year e scegliendo un numero più elevato di anni. Quando siamo pronti, clicchiamo su Confirm Order a destra.6. Ci verrà chiesto di iscriverci a namecheap.com. In questo modo avremo a disposizione un pannello da cui gestire tutti i domini che vorremo registrare con loro. Compiliamo il modulo con i vari campi richiesti: Nome utente, Password, Nome, Cognome, Indirizzo email, eccetera.
Nota: è possibile registrare un numero qualunque di nomi di dominio. Inoltre i nomi di dominio possono essere registrati e, come si dice in gergo, parcheggiati. Un dominio è parcheggiato quando è stato registrato, ma non sono stati attivati siti web o altri servizi che lo utilizzino. Questa pratica viene impiegata quando vogliamo proteggere il nostro sito da imitazioni con nome troppo simile, oppure se prevediamo di utilizzare il nome parcheggiato in futuro.
7. Dopo esserci iscritti, ci verrà chiesto di confermare i nostri dati per procedere con la registrazione del nome di dominio. Verifichiamo che Nome, Cognome, Indirizzo, Città, eccetera siano corretti. Stiamo facendo la registrazione come privati cittadini, non come ditta, quindi lasciamo deselezionato I’m registering on behalf of a company. Evitiamo l’uso di punteggiatura, in quanto non è supportata e bloccherà la procedura. Quando abbiamo finito, clicchiamo su Continue a destra.8. Possiamo lasciare tutto su User default account contact. ICANN potrebbe utilizzare queste informazioni per verificare che il nome di dominio sia registrato in modo legittimo, o per avvisarci se il nostro nome di dominio fosse manomesso da pirati informatici. Clicchiamo su Continue a destra.10. Riceveremo una email che ci chiede di verificare il nostro accesso a namecheap.com. Copiamo il codice di sei cifre in evidenza nell’email. Il codice è valido per 30 minuti, dopodiché dovremo farcene mandare un altro.11. Incolliamo il codice di verifica nel campo Verification Code, e clicchiamo Submit per proseguire. Se invece non abbiamo ricevuto il codice o abbiamo atteso troppo tempo, clicchiamo Didn’t get the code? per farcene spedire uno nuovo. Eventualmente controlliamo che il codice non sia finito nella posta indesiderata o nella spam.9. Scegliamo il metodo di pagamento. In questo esempio è selezionato il pagamento con carta di credito. Siccome non c’è una carta memorizzata, lasciamo Card Details su Add a new card. Compiliamo il Nome del titolare della carta, il Numero di carta, la scadenza e il CVC (il codice a tre cifre scritto sul retro della carta). Lasciamo Use default account contact come indirizzo di fatturazione. Se non vogliamo che la carta sia memorizzata per usi futuri, togliamo il segno di spunta da Remember this card for later use. Quando abbiamo finito, clicchiamo su Continue a destra.12. Siamo alla verifica finale prima dell’acquisto. Se qualcosa non quadra, possiamo cliccare sul pulsante EDIT CART per cambiare la configurazione dell’ordine o il metodo di pagamento. In alto potrebbe anche comparire un fumetto con i pulsanti Review domain configuration per riconfigurare l’ordine e Review payment settings per gestire i metodi di pagamento. In questo esempio ho allungato la registrazione a due anni e aggiornato il metodo di pagamento a PayPal. quando siamo pronti clicchiamo il bottone sulla destra per completare l’acquisto.13. Abbiamo completato la registrazione del nome di dominio! Ora dobbiamo configurarlo.
Configurare il nome di dominio
14. Clicchiamo sull’omino in alto a sinistra e quindi su Dashboard per andare alla pagina di configurazione. Troviamo il dominio appena registrato al centro della pagina. Clicchiamo sul tasto MANAGE a destra.
Nota: potrebbero essere richieste operazioni aggiuntive prima di poter modificare la configurazione del nostro nome di dominio. Prima di proseguire, conviene attendere una trentina di minuti, lasciando al registrar il tempo necessario per tutte le verifiche sul nostro nome di dominio. Se si riscontrano errori anche dopo aver atteso, consultare la sezione di aiuto in fondo a questa pagina.
15. Nella lista dei NAMESERVERS, selezioniamo Custom DNS.16. Scriviamo esattamente ns1.dominio.tld e ns2.dominio.tld, usando il nostro nome di dominio: in questo esempio quindi ns1.sitodiprova.xyz e ns2.sitodiprova.xyz. Confermiamo l’impostazione cliccando sul segno di spunta ✓. Con questa operazione, indichiamo che ns1 e ns2 sono i due server DNS autorevoli per questo dominio. Quindi tutte le istruzioni valide per chi cercherà sitodiprova.zyx potranno venire solo da questi server. Per proseguire, clicchiamo su Advanced DNS in alto.17. Scorriamo la pagina fino in fondo, alla sezione PERSONAL DNS SERVER. Clicchiamo + ADD NAMESERVER. Nella piccola finestra di dialogo, clicchiamo sulla scritta Nameserver e scegliamo ns1 dall’elenco. Nella riga sotto, inseriamo il nostro indirizzo IP. Confermiamo cliccando DONE. Ripetiamo l’operazione inserendo anche ns2, con lo stesso IP.
Nota: altri registrar chiamano questa sezione glue records anziché Personal DNS Servers. Per i registrar italiani, la dicitura è solitamente Name Server esterni.
18. Usiamo l’elenco Find Nameservers per verificare i due Standard Nameservers che abbiamo aggiunto. Clicchiamo su SEARCH e vedremo comparire un elenco dei nameservers configurati, associati al nostro indirizzo IP. Questo completa il passaggio 16. il significato complessivo di queste operazioni è “i server autorevoli per sitodiprova.xyz si chiamano ns1.sitodiprova.xyz e ns2.sitodiprova.xyz, e sono reperibili all’indirizzo 5.135.198.135”. In pratica stiamo dicendo a tutto Internet che per qualunque richiesta relativa a sitodiprova.xyz ci si dovrà rivolgere al nostro webserver.
Complimenti, abbiamo registrato e configurato il nostro nome di dominio!
Attenzione: Queste istruzioni sono fornite a scopo didattico e illustrativo. Non sono pensate per un utilizzo professionale e sono fornite così come sono, senza nessuna garanzia. L’autore e i suoi collaboratori non possono essere ritenuti responsabili per nessun danno, di nessuna entità, derivante dall’uso delle procedure illustrate in queste pagine.
Cosa fare se non riusciamo a cambiare le impostazioni in namecheap.com
19. Se riscontriamo degli errori o dei blocchi, verifichiamo che lo stato del dominio sia corretto. Clicchiamo su Domain List a sinistra per vedere il nostro dominio. In questo esempio, lo stato è in allerta e il pulsante MANAGE è stato sostituito da VERIFY CONTACTS. Clicchiamo VERIFY CONTACTS per risolvere il problema.20. Vedremo in alto una notifica che ci invita a verificare l’arrivo di un’email da parte di namecheap.com.21. Cliccando sul link nell’email ricevuta, arriveremo ad una pagina contentente l’avviso che il nostro indirizzo di posta è stato verificato con successo. Subito sotto è scritto che il nostro dominio verrà (ri)attivato entro 24-48 ore. Di solito l’intervallo è molto più breve. Se rientriamo nella Domain List di namecheap.com, possiamo verificare che lo stato sia diventato ACTIVE.
22. Se abbiamo bisogno di ulteriore assistenza, il primo passo è verificare nella knowledge base del nostro registrar se stiamo incontrando un problema noto per cui sono già stati pubblicati i passaggi di risoluzione.
23. Infine possiamo contattare il servizio clienti del nostro registrar, descrivere il problema e aspettare le istruzioni per risolverlo.